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Lo STOMACO e la MILZA secondo la MTC

  • rappellielisa
  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 13 giu


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Questa coppia di Zang Fu (organo-viscere) appartiene all’Elemento Terra, per questo riveste un ruolo centrale nel nostro organismo, proprio come la Terra nel Ciclo dei 5 Elementi.

Essi sono considerati infatti il “fondamento del Cielo Posteriore”, ovvero della nostra vita dopo la nascita, in quanto sono la primaria fonte di energia e sangue del nostro organismo.

Milza e Stomaco, sono infatti deputati alla digestione, alla trasformazione e al trasporto del cibo e dei liquidi introdotti con l’alimentazione, che svolgono attraverso una stretta collaborazione. 


Vediamoli nel dettaglio:



STOMACO


Fase di picco energetico: h 7 - 9

Fase di minimo energetico: h 19 - 21



Lo stomaco è il viscere associato all’organo milza, e insieme a questo, riveste un ruolo cruciale e centrale nel nostro organismo, in quanto collaborano al processo digestivo.

In particolare, lo stomaco segna l'inizio di questo processo, e dalla sua attività e funzionalità dipende la vitalità di tutto il corpo: se il Qi di stomaco è debole, si manifesta stanchezza generale, oltre che difficoltà digestiva.


Lo stomaco ha la funzione di ricevere, trattenere e decomporre i cibi introdotti con l’alimentazione, determinando in questo modo la formazione di una poltiglia semiliquida, dalla quale successivamente milza estrarrà le sostanze più pure, che saranno poi trasformate in Qi, sangue e liquidi.

La restante parte impura, viene convogliata verso l’intestino tenue mediante l’azione discendente del Qi di stomaco.


E’ proprio dalla coordinazione dei movimenti di ascesa del Qi di milza e di discesa del Qi di stomaco, che dipende l’intero processo digestivo, ma anche tutti i movimenti di salita e discesa del Qi nel corpo.


Se questa funzione fosse alterata, il cibo ristagnerebbe nello stomaco, provocando pienezza gastrica, dolore, distensione, stipsi, reflusso…



MILZA - PANCREAS



In MTC, milza e pancreas sono considerati un tutt’uno, un organo unico, ma per semplicità lo chiameremo solo Milza.


La funzione primaria della milza è quella di “governare il trasporto e la trasformazione” 


  • del cibo e dei liquidi  introdotti con l’alimentazione: dopo che lo stomaco ha decomposto questi in poltiglia, la milza estrae da quest’ultima la parte più pura, che verrà trasportata verso l’alto attraverso il movimento di ascesa del suo Qi, verso il polmone e il cuore, dove rispettivamente verranno trasformati in Qi e sangue, per essere poi diffusi in tutto l’organismo. 

    Se questo processo non avviene correttamente, potrebbero subentrare sonnolenza e gonfiore dopo i pasti, stanchezza, apatia, debolezza alle gambe, capogiri…


  • di acqua e umidità : la milza regola il metabolismo dei liquidi corporei infatti diffonde in tutto il corpo quelli più puri, ed elimina quelli impuri veicolandoli verso il rene, dove saranno poi eliminati con le urine. 

    Se il suo Qi è debole, tale azione verrebbe compromessa e potrebbero insorgere ristagni di umidità ed acqua come edemi e gonfiori, soprattutto nella parte bassa del corpo. L’eccesso di umidità, inoltre, indebolisce a sua volta milza, innescando così un circolo vizioso.


  • delle emozioni : la digestione non riguarda solo gli aspetti materiali come il cibo, ma anche quelli più immateriali come le emozioni. Infatti, quando si è emotivamente tesi o preoccupati, fisiologicamente non si ha appetito, proprio perché lo stomaco è già in sovraccarico. Milza permette l’elaborazione e la trasformazione di questi aspetti psico-emozionali.



Un’altra funzione di milza è quella di “governare la ritenzione del sangue” ovvero di mantenere il sangue all’interno dei vasi, al fine di consentire la sua diffusione in tutto il corpo.

Se questa funzione venisse meno, potrebbero verificarsi emorragie, ematomi, epistassi, vene varicose, cicli mestruali molto abbondanti….


La milza è associata ai muscoli, intesi come carne, massa muscolare. Si dice infatti che la milza “regge la carne”: un corpo armonioso, ben equilibrato e tonico è espressione di un buon Qi di milza, al contrario, eccessivo sovrappeso o eccessiva magrezza e atrofia muscolare, indicano una debolezza dell’organo. Anche le gambe deboli sono un segnale di tale disequilibrio. 


La bocca e le labbra sono correlate alla milza, infatti, quando il Qi di milza è vigoroso, le labbra appaiono turgide, piene e luminose. Al contrario, queste saranno avvizzite, scolorite e screpolate perché non ricevono abbastanza Qi e sangue. A livello della bocca avremo invece un’alterazione del gusto con sensazione di dolciastro e una saliva collosa che impasta la bocca. 


Il sapore associato alla Milza è il dolce, ma quello equilibrato dei cereali, non quello tossico dei dolciumi processati. Il sapore dolce tonifica il Qi di milza e ne sostiene la sua struttura, in quanto è un sapore che armonizza, proprio come la Terra.

Invece, il sapore dolce eccessivo dello zucchero e dei dolciumi, indebolisce e danneggia la milza ed innesca un ciclo vizioso, in quanto l’indebolimento del Qi di milza induce la tipica voglia di dolce che richiama altro dolce. Solo tornando ai sapori semplici e genuini si potrà uscire da questo circolo. 


L’emozione associata è la preoccupazione, il pensiero ripetitivo e ossessivo che annoda e consuma il Qi di Milza. Qualora tale emozione si presentasse cronicamente e troppo intensamente, comporterebbe un indebolimento delle funzioni di milza e quindi del processo digestivo. A sua volta, una milza debole, facilita la comparsa di queste emozioni, dando il via ad un ciclo vizioso.

Una milza sana, invece, favorisce pensieri fluidi e armoniosi, oltre che una buona concentrazione, memoria e capacità di studio. Un eccesso di studio, a sua volta, può indebolire quest’organo. 


Lo psichismo che caratterizza la milza è il proposito Yi, inteso come la capacità di strutturare il pensiero affinché un’idea si possa realizzare e prendere forma.

E’ associato al pensiero, alla riflessione, alla concentrazione…


La milza è associata alla quinta stagione, ovvero quel periodo di circa 18 giorni tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. E’ una fase che consente la trasformazione tra una stagione e l’altra, proprio come la milza.



CONCLUSIONE


Come abbiamo visto precedentemente, la fase di picco energetico di stomaco è tra le 7 e le 9 del mattino, mentre quella di milza tra le 9 e le 11.

Questo vuol dire che il momento migliore per mangiare più abbondantemente è proprio quello che va dalle 7 e le 11 del mattino, in quanto le attività di digestione e di trasformazione degli alimenti sono alla loro massima attività. 

Inoltre, è proprio di mattina che abbiamo bisogno di più energia per affrontare al meglio la giornata e per sostenere il vigore del nostro Yang.

Di sera, invece, predomina la nostra energia Yin che tende alla calma e favorisce il sonno.

Proprio per questo motivo, a cena sarebbe meglio stare leggeri e non consumarla oltre le 19 in inverno e le 20 in estate (ora legale), in quanto l’attività di stomaco è al suo minimo energetico.


Il detto “colazione da re, pranzo da principi e cena da poveri” proviene proprio da questi concetti.



Eri già a conoscenza di questo detto?

Sapevi che la digestione è strettamente interconnessa al tuo umore e alle tue emozioni?

Che rapporto hai con queste?


Se vuoi farmelo sapere sono qui per ascoltarti,


Elisa.









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