L' OROLOGIO degli ORGANI
- rappellielisa
- 12 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 giorni fa

Ti è mai capitato di svegliarti di notte sempre alla stessa ora o di soffrire di un certo disturbo nel solito momento del giorno?
Sappi che questo non è un caso, lo spiega bene la Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
Secondo questa antica medicina, infatti, lo scandire delle giornate è governato dal cosiddetto “orologio degli organi” o “ciclo nictemerale”.
Questo racconta come la nostra energia (Qi) non circoli in modo uniforme e costante nei meridiani (e negli organi corrispondenti) ma piuttosto si comporti come un alternarsi di onde, creando in questo modo dei massimi e dei minimi energetici.
Più precisamente, la circolazione del Qi, per un periodo di due ore, sarà più abbondante in un dato organo e meridiano ("fase di picco"), per poi passare all’organo successivo e così via, proprio come una marea energetica.
Esattamente 12 ore dopo la fase di picco, subentra la “fase di riposo”, ovvero un periodo di due ore caratterizzato dal minimo flusso energetico.
Durante la “fase di picco” l’organo è nella sua massima attività, mentre durante la “fase di riposo” si troverà in un momento di scarsa energia, durante il quale sarebbe meglio stimolarlo il meno possibile.
L’immagine in alto riassume bene questo concetto: per esempio, se prendiamo in considerazione il Fegato, questo presenta la sua fase di picco energetico nella fascia oraria dall’1 alle 3, mentre la fase di riposo dalle 13 alle 15.
Risvegli frequenti nella fascia oraria di massima attività possono denotare un disequilibrio energetico dell’organo.
Se invece prendiamo in considerazione l’organo Milza-Pancreas (considerati un organo unico), questo presenta la sua fase di picco dalle 9 alle 11, mentre la sua fase di riposo tra le 21 e le 23.
Lo Stomaco, il suo viscere associato, lavora al meglio dalle 7 alle 9, mentre ha scarsa energia dalle 19 alle 21.
Milza-Pancreas e Stomaco, secondo la MTC, rappresentano la coppia organo-viscere dell’elemento Terra, ed insieme collaborano alla trasformazione e digestione del cibo.
Da questo si deduce che il momento migliore della giornata per mangiare più abbondantemente è sicuramente quello che va dalle 7 alle 11, mentre sarà meglio rimanere leggeri dalle 19 alle 23.
E’ proprio da questo concetto che nasce il detto “colazione da re, pranzo da principi e cena da poveri”.
Attenzione! Gli orari indicati si riferiscono all’ora solare, quindi, se ci troviamo nell’ora legale occorre traslare tutte le fasi un’ora in avanti.
Noi esseri umani siamo profondamente connessi ai ritmi della natura: il ciclo di 24 che si manifesta in natura con l’alternanza del giorno e della notte, avviene anche dentro ciascuno di noi grazie l’alternanza dello Yin e dello Yang. Il nostro ciclo energetico ricomincia da capo ogni giorno ed è scandito dalle fasi del nostro orologio interno.
Secondo la MTC, infatti, il corpo umano è attraversato da 12 meridiani principali collegati tra loro, e ai loro organi corrispondenti, all’interno dei quali scorre il nostro Qi (energia) dando così origine alla “grande circolazione energetica”.
Questo circuito ha origine dal Polmone che, attraverso il suo meridiano, fa scorrere il Qi in tutto il corpo (maestro del Qi) secondo una sequenza ben precisa che inizia e finisce nel meridiano di Polmone: Polmone (h 3-5), Grosso Intestino(h 5-7), Stomaco (h 7-9), Milza-Pancreas (h 9-11), Cuore (h 11-13), Piccolo Intestino (h 13-15), Vescica (h 15-17), Rene (h 17-19), Ministro del Cuore (h 19-21), Triplice Riscaldatore (h 21-23), Vescicola Biliare (h 23-1), Fegato (h 1-3), Polmone….
In sostanza, l’orologio degli organi può esserci d’aiuto ad organizzare la giornata al meglio, in armonia con i cicli della natura (alternanza yin, notte - yang, giorno) e ai nostri ritmi circadiani, ma anche per prevenire o riconoscere le cause dei nostri disturbi.
E tu, come organizzi la tua giornata? Hai una vita sregolata o in armonia con i ritmi naturali?
Dai ascolto ai messaggi che ti manda il tuo corpo?
Ti invito a riflettere su questi concetti e se vuoi, a farmelo sapere.
Elisa
Comments